Cosa c’è da vedere quando sei in vacanza a Pinzolo
Dal cuore delle Dolomiti di Brenta alla città di Trento, fino al Lago di Garda
TANTO DA VEDERE !
Un territorio caratterizzato da un ricco patrimonio storico ed architettonico che attira numerosi visitatori durante tutto l’anno.
Potrete rilassarvi, divertirvi, praticare lo sport che più vi piace...ma anche vivere una vacanza all’insegna della cultura.
Chiese, Musei, Castelli...questo è la Val Rendena...e molto altro ancora!!!
Le Chiese
Chiese della Val Rendena
Pinzolo
Chiesa di San Vigilio
L’antica chiesa di San Vigilio si trova nella campagna di Sorano, leggermente discosta dagli abitati di Pinzolo e Baldino, a metà strada per Carisolo. Fu fondata nel 1362 e successivamente ampliata nel 1515. La struttura ha pianta rettangolare a tre navate, con archi e volte a sesto acuto sorrette da colonne in granito. La facciata medioevale è ricoperta da affreschi di epoche diverse: il più importante e singolare per il tema trattato è sicuramente la ormai famosa Danza macabra di Simone Baschenis, che nel 1539 su ordine della Confraternita dei Battuti volle imprimere nel tempo un messaggio di uguaglianza fraterna di fronte alla morte.
Carisolo
Chiesa di S. Stefano
La chiesa di S. Stefano è arroccata su una rupe granitica che domina l´imbocco della Val di Genova, nel Parco Naturale Adamello Brenta. La parte meridionale esterna è interamente affrescata con pitture di Simone Baschenis che, con la sua Danza Macabra, ha immortalato la morte che ammonisce chi è ancora vivo e i sette peccati capitali. La prima testimonianza dell’esistenza della chiesa di S. Stefano risale al 1244 e le decorazioni pittoriche ad opera dei Baschenis ebbero inizio nel 1461. La chiesetta originaria è stata successivamente ampliata, e sul lato ovest è stata costruita dopo il 1530 una grande scala che ha coperto e parzialmente distrutto gli affreschi preesistenti, datati 1519.
Pelugo
Chiesa di S. Antonio Abate
La chiesa di S. Antonio Abate risale al sec. XV e si caratterizza per l’andamento orizzontale della sua struttura a cui si oppone il verticalismo dello strettissimo campanile a bifore, in tipologia romanica con cuspide ghibellina. È costituita da un’unica navata non molto ampia, coperta da tetto a capanna sorretto sul fronte da una capriata. Molto importante il complesso degli affreschi sulla facciata, opera dei Baschenis, la famiglia di pittori itineranti bergamaschi che hanno lasciato molte splendide tracce in Trentino.
I Musei
Caderzone
Museo della Malga
Museo monotematico sul lavoro svolto presso gli alpeggi sparsi sul territorio delle Giudicarie; raccoglie gli strumenti che il tempo e l'esperienza hanno perfezionato per la lavorazione del latte e dei suoi derivati. Il museo si articola presso il pian terreno delle scuderie del rione Lodron-Bertelli. Un museo che nasce soprattutto per ricordare l'identità di tante generazioni che in questa valle hanno sviluppato e concretizzato la loro storia evolutiva. Il ruolo importante del museo è quello di acquisire la consapevolezza che raccontare la propria storia contribuisce ad aumentare la coscienza e la fierezza delle proprie origini e della propria cultura.
Carisolo (località Antica Vetreria)
Antica Vetreria Museo del vetro
La “Fabbrica dei Cristalli” fu fondata dai soci Pernici e Bolognini nel 1805 e fu operativa fino al 1888. Vi sono esposti una raccolta storica di cristalli, documenti originali, antiche immagini fotografiche e strumenti di lavoro dei vetrai.
Madonna di Campiglio
Museo delle Guide e delle Genti di Campiglio
Dedicato alle genti di montagna ed alle guide alpine che sulle rocciose cime hanno aperto vie e costruito rifugi. Si tratta di una serie di sale ricche di oggetti della gloriosa vita dei pionieri delle alpi, piccozze e moschettoni, scarponi chiodati e ramponi, sci e racchette di un tempo, quando affrontare le vette non era supportato dalle innovazioni tecnologiche di oggi. Vi è anche una galleria fotografica che immortala i protagonisti della Campiglio che fu, e non solo, anche i più celebri protagonisti della vita mondana trascorsa sulle Alpi, coloro che, in anticipo sui tempi del turismo di oggi avevano intuito che valli e montagne erano uno dei luoghi assolutamente imperdibili dove ammirare da vicino uno dei paesaggi più fantastici dell’intero Arco Alpino.
Spiazzo Rendena
Museo della Guerra Bianca Adamellina
Sorto nel 1973 per iniziativa di due cugini, Giovanni Pellizzari e Sergio Collini in memoria dei soldati caduti durante la Grande Guerra, questo Museo raccoglie e ripropone quanto si è potuto recuperare dai ghiacciai dell'Adamello che la Prima Guerra Mondiale ha lasciato. Materiale bellico, effetti personali, capi di vestiario, slitte, sci, che unitamente ad una numerosa raccolta di documenti, fotografie e libri offrono al visitatore una documentata informazione dei fatti della Prima Guerra Mondiale. Attualmente la Mostra è ospitata presso le Scuole Medie di Spiazzo Rendena.
Trento
Muse – Museo delle Scienze di Trento
Rovereto
Mart – Museo d’Arte Moderna e Contemporanea di Rovereto
I Castelli
Castelli del Trentino
Stenico
Castello di Stenico
Arroccato su un dosso roccioso da cui si domina la conca delle Giudicarie esteriori, il castello di Stenico è un simbolo del potere dei principi vescovi di Trento in questa regione. Fortificazione di origine altomedioevale, a partire dal XIII secolo divenne loro proprietà, residenza estiva e sede del capitano, il funzionario a cui era affidata l’amministrazione del territorio. Capitani e principi vescovi sono intervenuti nel corso dei secoli ampliando, modificando, abbellendo il castello, che oggi appare un complesso articolato e composito. All’esterno si presenta come una fortezza medievale severa e imponente, mentre all’interno decorazioni scultoree e pregevoli affreschi gli conferiscono l’aspetto di elegante residenza. Gli ambienti sono oggi elegantemente arredati con raffinati mobili, intagliati e intarsiati, pregevoli dipinti, armi bianche e da fuoco, antichi utensili d'uso quotidiano in rame, in ferro e in legno, provenienti dalle collezioni del Castello del Buonconsiglio.
Trento
Castello del Buonconsiglio
Il Castello del Buonconsiglio è il più vasto e importante complesso monumentale della regione Trentino Alto Adige. Dal secolo XIII fino alla fine del XVIII fu residenza dei principi vescovi di Trento ed è composto da una serie di edifici di epoca diversa, racchiusi entro una cinta di mura in una posizione leggermente elevata rispetto alla città. Castelvecchio è il nucleo più antico, dominato da una possente torre cilindrica; il Magno Palazzo è l’ampliamento cinquecentesco nelle forme del Rinascimento italiano, voluto dal principe vescovo e cardinale Bernardo Cles (1485-1539); alla fine del Seicento risale invece la barocca Giunta Albertiana. All’estremità meridionale del complesso si trova Torre Aquila, che conserva all’interno il celebre Ciclo dei Mesi, uno dei più affascinanti cicli pittorici di tema profano del tardo Medioevo. Soprattutto per la presenza di vasti cicli di affreschi, di straordinario interesse è l’apparato decorativo interno.
Vigo di Ton (Val di Non)
Castel Thun
Imponente e austero, il castello fu la dimora di una delle più potenti famiglie feudali della regione. Situato su una collina, in posizione panoramica rispetto all’intera Valle di Non, esso è circondato da un complesso sistema di fortificazioni costituito da torri, mura, bastioni, cammino di ronda e fossato e risalente al Cinquecento. Alla stessa epoca risale la potente Porta Spagnola, oltrepassata la quale si accede al ponte levatoio e al primo cortile. Qui si eleva l’imponente Palazzo Baronale. Nei vasti spazi interni si susseguono numerose sale, che conservano i ricchi arredi originari e un’interessante quadreria di famiglia. L’ambiente più pregevole e interessante è la cinquecentesca Stanza del Vescovo, interamente rivestita di legno di cirmolo.