Una valle che ti accoglie tutto l’anno: la Val Rendena e Madonna di Campiglio
L’Hotel Centro Pineta si trova nel cuore verde del Trentino
La Val Rendena
VENITE A VISITARLA...
La sua storia ebbe inizio durante l’età del bronzo, epoca in cui avvennero i primi insediamenti umani tutt’ora riconoscibili nei castellieri comunitari di Massimeno, Giustino, Pelugo e Verdesina.
Una valle verdissima, nel cuore del meraviglioso Parco Naturale Adamello Brenta, incorniciata da stupende montagne, l'Adamello, la Presanella e le Dolomiti di Brenta, costellata di centri abitati ricchi di storia e tradizioni che sono luoghi di ospitalità schietta e semplice come sa essere quella della gente di montagna. Luoghi frequentati ogni estate, come i molti rifugi, da centinaia di migliaia di persone attratte dal fascino leggendario delle Dolomiti.
Madonna di Campiglio, Pinzolo e l'intera Valle Rendena sono ricche di bellezze naturali: sono infatti unici i luoghi come le Cascate di Vallesinella, il Campanil Basso o la Via delle Bocchette, proprio nel cuore delle Dolomiti di Brenta, oppure i laghi di San Giuliano, vette come il Carè Alto, i ghiacciai delle Lobbie o del Mandrone nel massiccio dell'Adamello Presanella.
La verde Rendena, bagnata dal Sarca, è anche una fitta rete di sentieri e conta diverse vallette laterali: la più famosa è quella di Genova, un vero paradiso della natura solcato dalle acque tumultuose d'un ramo del torrente che sgorga dalle vedretta del Mandrone.
...NE VAL DAVVERO LA PENA!
Val Rendena
Pinzolo
LA MONTAGNA TUTTO L'ANNO
Nell'alta Val Rendena, adagiata a 785 metri di quota e circondata dai gruppi di Brenta, dell'Adamello e della Presanella, sorge Pinzolo, nota località di villeggiatura sviluppatasi negli anni Sessanta.
Il comprensorio sciistico della località presenta un buon numero di piste ben curate e servite da moderni impianti; i tracciati, soprattutto di media difficoltà, sono adatti a sciatori principianti mentre i più esigenti potranno trovare i giusti pendii per migliorare la propria tecnica.
Da provare un’escursione sci-alpinistica, la più tranquilla passeggiata con le "ciaspole" o un volo in parapendio per scoprire gli aspetti più suggestivi di questa accogliente località.
Nell'alta Rendena si scoprono una serie di valli di rara bellezza tra le quali la Val Campiglio con la blasonata Madonna di Campiglio, la perla delle Dolomiti di Brenta, e la Val Genova, la valle delle cascate, porta d'accesso al Parco naturale Adamello Brenta.
Pinzolo - Trentino
La storia di Pinzolo
La storia medioevale conosce Pinzolo attraverso documentazioni scritte a proposito della sua storia economica e religiosa, e soprattutto per la presenza, a Pinzolo, della prima o di una delle prime Compagnie dei Battuti del Trentino, una congregazione religiosa di laici. I secoli XIII e XIV videro le prime annose liti che opposero la comunità di Pinzolo e Baldino al monastero di Campiglio. Nel 1500 fu restaurata la cappella di San Gerolamo in Baldino, edificio sacro usato come succursale dai monaci di Campiglio. Altro importante edificio religioso, di origini antiche, è la chiesa dedicata oggi a San Vigilio alla quale si unì, nella seconda metà del XVIII secolo, un nuovo edificio sacro maggiormente adatto ad ospitare i fedeli, completato nel 1777.
Nel 1823 nacque a Pinzolo Nepomuceno Bolognini, una delle figure più rappresentative del Risorgimento trentino che fondò nel suo paese natale, insieme a Prospero Marchetti, la SAT (1882) e approfondì e divulgò la conoscenza della storia e del folclore di Pinzolo. Coerentemente alla sua vocazione turistica e montana, nel 1952 fu costituita la prima Stazione del Corpo di Soccorso Alpino italiano grazie all'opera di Angiolino Binelli. Dopo la peste che colpì Pinzolo durante il 1600 vi fu un altro fatto molto grave: tra il 26 e il 27 giugno del 1913 un tremendo incendio distrusse l’intero paese, risparmiando la frazione di Baldino e la chiesa parrocchiale. Inoltre, la prima guerra mondiale ebbe uno dei suoi più importanti teatri nella zona dell'Adamello e non risparmiò il paese di Pinzolo sia in termini di morti che di pericoli e di difficoltà. La povertà dell'intera Val Rendena e di Pinzolo spinsero, soprattutto all'inizio del secolo, numeri sempre più cospicui di suoi abitanti ad abbandonare la loro terra, emigrando alla ricerca di lavoro e di un minimo di benessere. Agli arrotini di Pinzolo che girarono il mondo con la mola ad affilare coltelli e lame nel 1969 fu eretto un monumento all'entrata del paese.
Madonna di Campiglio
LA PERLA DELLE DOLOMITI DI BRENTA
Madonna di Campiglio, paese adagiato a 1550 metri di quota nella bellissima conca tra il gruppo delle Dolomiti di Brenta ed i ghiacciai dell'Adamello e della Presanella, oggi è certamente la numero uno tra le stazioni sciistiche italiane e una delle più importanti dell'intero Arco Alpino
La varietà del suo ambiente montano assicura d’inverno la possibilità di percorrere, partendo dal centro del paese e ritornandovi senza per questo togliere gli sci, innumerevoli chilometri di piste fino a 2600 metri, sempre diverse per grado di difficoltà, per gli emozionanti scorci sui gruppi delle Dolomiti di Brenta e dell'Adamello e della Presanella.
L'avventura inizia infilando gli sci da fondo oppure le racchette da neve - che qui prendono il nome di ciaspole - oppure affrontando la sfida appagante di una escursione con gli sci alpinismo.
Oggi la Ski Area vanta 60 impianti di risalita e si sviluppa lungo 150 km di piste con una capacità di oltre 31.000 persone all'ora, 50.000 mq di snowpark, 40 km per lo sci nordico. Il collegamento è attivo con le piste di Pinzolo-Madonna di Campiglio-Folgarida/Marilleva.
Madonna di Campiglio è famosa per la sua mondanità ma bastano pochi passi fuori dal centro abitato per immergersi in un girotondo di laghi, vallette, ruscelli, malghe e rifugi.
I 50.000 ettari del Parco Naturale Adamello Brenta ed i 450 km di sentieri di montagna offrono incredibili suggestioni a chi li percorre a piedi o in mountain-bike attraverso la frescura delle abetaie e l'incanto dei boschi di larici.
Campiglio - Dolomiti
LA STORIA DI MADONNA DI CAMPIGLIO
Madonna di Campiglio fu lanciata turisticamente nella seconda metà del secolo scorso da un certo Giambattista Righi di Strembo. Nel 1868 egli acquistò per 40.000 fiorini l'intera sostanza dell'ex-monastero di Santa Maria di Campiglio ed eresse un primo albergo, lo Stabilimento Alpino, destinato ad accogliere i primi turisti della montagna. Nel 1875 intraprese a proprie spese la costruzione della strada che collegava i centri dell'Alta Val Rendena con Madonna di Campiglio. L'avventura imprenditoriale di Gianbattista Righi fu portata avanti da Franz Joseph Oesterreicher, il quale subentrò nella proprietà di Campiglio nel 1882. Egli trasformò Madonna di Campiglio nel ricercatissimo luogo di soggiorno per la nobiltà e la ricca borghesia austriaca e mitteleuropea (tra i suoi ospiti, nel 1889 e nel 1894, ebbe addirittura la principessa Sissi e l'imperatore Francesco Giuseppe). La famiglia Oesterreicher rimase a Campiglio fino al 1955, quando le sue proprietà furono gradualmente acquistate soprattutto da imprenditori lombardi che trasformarono l'aspetto e le strutture della località. Già nel 1947 fu fondata la Società Funivie Madonna di Campiglio con lo scopo di valorizzare la pratica dello sci e quindi di promuovere la località. Nel 1948 fu inaugurato il primo impianto, una seggiovia che univa Madonna di Campiglio allo Spinale; negli anni '50 furono realizzate la funivia 5 Laghi ed alcune sciovie. Oggi Madonna di Campiglio, con i suoi 90 km di piste e con una capacità di oltre 30.700 persone all'ora, è certamente la numero uno tra le stazioni sciistiche italiane e una delle più importanti dell'intero Arco Alpino.
Dolomiti di Brenta
PATRIMONIO UNESCO
La proclamazione è avvenuta venerdì 26 giugno 2009 al Palazzo dei Congressi di Siviglia, in Spagna, con giudizio unanime dei 21 membri del Consiglio mondiale dell'Unesco.
Il nuovo patrimonio naturale dell'umanità comprende nove gruppi dolomitici per un'estensione complessiva di 142 mila ettari, a cui si aggiungono altri 85 ettari di aree "cuscinetto", per un totale di 231 mila ettari, suddivisi tra 5 province: Trento, Bolzano, Belluno, Pordenone ed Udine. L'annuncio è stato dato al termine di una sessione del World Heritage Commitee a Siviglia. Il riconoscimento le fa entrare tra le 176 gemme naturali della terra per la loro straordinaria bellezza paesaggistica e la specificità geologica.
Dolomiti di Brenta - UNESCO
Parco Naturale Adamello Brenta
PER UN MONDO MIGLIORE
Il Parco Naturale Adamello Brenta è la più vasta area protetta del Trentino, situato nel Trentino occidentale, con i suoi 620,51 kmq comprende i gruppi montuosi dell'Adamello e del Brenta, separati dalla Val Rendena e compresi tra le valli di Non, di Sole e Giudicarie. E' interessato dalla presenza di 48 laghi e dal ghiacciaio dell'Adamello, uno dei più estesi d'Europa.
Parco Naturale Adamello Brenta